Sport e Bambini: diamoci una mossa
Il movimento non è solo pratica
sportiva. è gioco, attività all’aria aperta, corsa, passeggiata.
A partire dai 6 anni, da quando incomincia la scuola, il bambino può incorrere
nel rischio della sedentarietà: le ore trascorse dietro il banco sommate al
tempo necessario per lo svolgimento dei compiti a casa e al tempo trascorso
davanti a televisione e computer possono impigrire il bambino e condizionarne
il benessere e l’equilibrio psicofisico presente e del futuro.
Anche se negli ultimi tempi la
percentuale di bambini in età scolare che pratica attività fisica è in lieve
aumento rispetto agli anni precedenti, rimangono alti i numeri che indicano tra
i più piccoli il permanere di abitudini alimentari scorrette e di comportamenti
sedentari. è quanto emerso dall’ultima raccolta dati (condotta nel 2012 e
riferita agli alunni della scuola primaria) di OKkio alla SALUTE, il sistema di
sorveglianza promosso dal Ministero della Salute e dal CCM (Centro per il
controllo e la prevenzione delle malattie) e coordinato dall’Istituto Superiore
di Sanità.
L’indagine, che si conduce
periodicamente dal 2007, permette di valutare lo stato ponderale dei bambini di
8-9 anni, i loro stili alimentari, l’abitudine all’esercizio fisico e le
iniziative scolastiche a favore di una sana nutrizione e dell’attività fisica.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità
sottolinea come una giusta dose di attività fisica nell’età della crescita
contribuisca allo sviluppo di tessuti muscoloscheletrici (ossa, muscoli,
legamenti), del sistema cardiovascolare (cuore, polmoni) ed
endocrino-metabolico. Inoltre, favorisce la coordinazione e la capacità di
controllo dei movimenti e facilita il mantenimento del peso ideale.
Motti latini come "mens sana in
corpore sano" racchiudono una verità che ben si applica anche all’infanzia
e alla pubertà:
i bambini che svolgono una regolare attività fisica (sport di gruppo o
individuali, giochi all’aria aperta, ginnastica), infatti, dimostrano una
maggior fiducia nelle proprie possibilità, sono portati a una maggior autostima,
alla facilità nei rapporti sociali, a una maggior sopportazione dello stress, e
sono in un certo senso più "al riparo" dall’eventuale propensione a
disturbi come ansia e depressione. Inoltre, l’esercizio fisico comporta
migliore mobilità articolare, tonicità muscolare e corretta postura.
Secondo le Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità, al fine di migliorare le condizioni cardiorespiratorie, scheletriche e
muscolari dei bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni e i loro
indicatori di salute metabolici e cardiovascolari:
·
occorre accumulare almeno 60 minuti di attività fisica al
giorno, di intensità da moderata a elevata
·
se si supera l’ora giornaliera di esercizio fisico, l’organismo
ne trarrà vantaggi in termini di benessere e salute
·
la maggior parte dell’esercizio fisico è bene sia di tipo
aerobico (quello che aumenta cioè la richiesta di ossigeno da parte dell’organismo)
e che attività di elevata intensità siano praticate almeno 3 volte a settimana,
incluse quelle che rafforzano muscoli e ossa (che possono essere svolte
nell’ambito di giochi come corsa e salto).
Per approfondire consulta:
·
l'area tematica Guadagnare
salute - Stili di vita - sezione Attività fisica
·
le pagine del progetto OKkio alla SALUTE
da Ministero della Salute