#SpreKO, Spoleto 2-4 maggio:
chiusa la tre giorni di eventi, laboratori e workshop per la lotta agli sprechi
promossa da Cittadinanzattiva
www.cittadinanzainfesta.it
Lavorare per creare una Borsa civica per gestire la
domanda e l'offerta delle aree e dei beni abbandonati e rimetterli a
disposizione della collettività; una mappatura degli sprechi e delle
buone pratiche dei servizi sanitari del nostro Paese; la formazione degli
studenti come promotori della lotta agli sprechi a cominciare dalle mense
scolastiche.
Sono
alcune delle attività concrete lanciate da Cittadinanzattiva nel corso dei tre
giorni di SpreK.O. , I Festa nazionale per la lotta agli sprechi che si è
tenuta a Spoleto presso la Rocca Albornoziana dal 2 al 4 maggio.
"Abbiamo voluto trattare il tema degli sprechi
in modo trasversale ed integrato, e non per singoli ambiti di riferimento -
dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - perchè di
spreco si può parlare ogni volta che si fa un uso egoistico dei beni comuni. Ci
siamo mossi con una prospettiva locale, partendo dalla valorizzazione dei
territori e delle singole iniziative ed esperienze civiche
ma anche globale, perchè alcuni temi, come quello dello spreco ambientale
e del consumo del suolo, possono essere affrontati solo agendo in un contesto
internazionale. Inoltre, abbiamo voluto mettere a fuoco ciò che i
cittadini, singoli ed associati, possono fare, ed in parte già fanno, per
contribuire alla lotta agli sprechi".
Alcuni dati: il 42% dello
spreco alimentare avviene a casa, ogni italiano getta nella spazzatura 76 kg di
cibo l'anno con uno spreco di 7 euro a settimana; negli ultimi tre anni è stata
invasa dal cemento una area di 720 km quadrati, pari alla superficie di Milano,
Bologna, Firenze, Napoli e Palermo, il costo stimato della immissione in
atmosfera di CO2 e' stato di 130 milioni di euro, 500 i milioni spesi a causa
della impermeabilizzazione del suolo (per manutenzione e pulizia dei canali e
delle fognature), ulteriori 90 milioni per importare i cereali dall'estero che
avremmo potuto invece coltivare sui nostri terreni; la spesa sanitaria è pari a
circa 110 miliardi di euro l'anno e il peso della corruzione e frode equivale
al 5-6% della spesa pubblica, mentre destiniamo alla prevenzione meno risorse
di quanto avviene nel resto di Europa.
Nel corso della Festa, svoltasi in collaborazione
con la Confederazione Italiana Agricoltori, si sono alternati momenti
di dibattito sul tema della lotta agli sprechi in ambito
alimentare, ambientale e sanitario; laboratori e workshop per le famiglie e i
cittadini per il riciclo e il riuso dei tessuti, del cibo, degli oggetti
'vecchi'; eventi serali di musica e teatro che
hanno visto protagonisti artisti nazionali ed internazionali come i
Verbavolant, i Rezophonic, Sarah Stride, Rokia Traore'; la presentazione
del libro di Giovanni Moro "Contro il non
profit" e di Giuseppe Cotturri "La forza riformatrice della
cittadinanza attiva", entrambi dedicati al ruolo e al protagonismo della
cittadinanza attiva, ma anche ai limiti e ostacoli da superare, nella miriade
di attività svolte dai cittadini attivi e dalle associazioni.
La I Festa nazionale per la lotta agli sprechi è
stata promossa da Cittadinanzattiva, in collaborazione con CIA, con il supporto
di Connect4Climate, Earth Day Italia, con il Patrocinio di Senato della
Repubblica, Camera dei Deputati, Regione Umbria, Comune di Spoleto, ed il
sostegno di Unipol, Assosalute, Assofarm, Lilly, Fater, Janssen, Coop Nordest,
Merck Serono, TVN Media group. Mediapartner della iniziativa: Il Salvagente,
Vita, Sky, Repubblica.it.
Fonte: Cittadinanzattiva