Legge Stabilità 2016. Misure relative alle politiche sociali e
sanitarie
Il testo della
Legge di Stabilità varato dal Parlamento, rispetto a quello presentato dal
Governo, pur contenendo alcune novità in tema di politiche di welfare, ne
conferma la filosofia e l’impianto generale.
Si inverte il
trend regressivo della spesa – con la conferma delle risorse del Fondo politiche sociali e per le Non
autosufficienze, l’istituzione di quello per il “dopo di noi” e del Fondo per
la lotta alla povertà con relativo Piano nazionale - e si prevedono positivi
interventi di riordino delle prestazioni economiche assistenziali (sia pure con
una delega al Governo dai contorni non ben definiti) e di sostegno al welfare
contrattuale (anche se del solo comparto privato). Ma non c’è una scelta
strategica di ripensamento e rinnovamento complessivo per rendere le politiche
di welfare, insieme a quelle per la crescita, un asse prioritario per
contrastare la crisi e favorire un diverso sviluppo per il Paese.
Permangono,
infatti, elementi di debolezza, contraddizione e rigidità strutturali del
sistema che non garantiscono equità e non contrastano le crescenti
diseguaglianze e l’esclusione sociale.
Infatti per le
politiche sociali permane la frammentazione, disarticolazione e
sottofinanziamento degli interventi ed il rimando a numerosi successivi
provvedimenti attuativi, così come si registra il mancato rifinanziamento del
piano straordinario per i servizi all’infanzia.
Per la sanità si conferma una politica di controllo e
blocco della spesa, che – dopo i tagli lineari degli scorsi anni – continua a
scaricare sulle Regioni le responsabilità della gestione e della
riorganizzazione dei servizi e dei conseguenti costi. Dal Governo continua a
mancare una governance del sistema orientata verso una vera riqualificazione
dell’offerta sanitaria sia territoriale che ospedaliera.
In sostanza
sembra mancare una decisa volontà politica di riforma del sistema: investendo
risorse, innovando il sistema di governance, definendo priorità e obiettivi,
integrando e concentrando le azioni e gli interventi, garantendo maggiore
efficienza e trasparenza dei soggetti erogatori dei servizi, valorizzando le
professionalità impegnate in campo sociale e sanitario.
Allegati: Scheda CISL
Fonte: Cisl