Tagli sanità: ancora una volta il Governo li spaccia per minori aumenti.

• L’Intesa Stato Regioni sulla vigente legge di stabilità taglia il fondo sanitario per 3,5 mld nel 2016 e 5 mld a decorrere dal 2017.

• Nella stessa Intesa si fissa il Fondo Sanitario nazionale a 113 mld nel 2017 e a 115 mld nel 2018 (nel 2016 è di 111 mld).

• Una seconda Intesa Stato Regioni sui nuovi LEA condiziona l’assenso delle regioni alla garanzia che il fondo sanitario 2017 e 2018 sia quello stabilito (113 e 115 mld).

• L’aumento del FSN così previsto (circa 2 mld ogni anno) è comunque insufficiente a coprire la pur bassa inflazione (i prezzi di beni e servizi sanitari crescono più del finanziamento): vedi commento Cgil e a finanziare i nuovi LEA: vedi Cecconi - Cavicchi - Aceti

• Molti sollevano dubbi sulla credibilità delle due Intese Stato Regioni, in quanto iL DEF 2016 annuncia un drastico calo dell’incidenza della spesa sanitaria sul PIL: vedi e Dirindin, Caruso – Aceti - Cartabellotta - Cecconi - Pepe e TABELLA SOTTO

• Il PIL cresce meno del previsto e ora si paventano ulteriori tagli, che il Premier Renzi spaccia per minori aumenti, come aveva fatto l’anno scorso

• Spending review, la sanità nel mirino: tagli per 1,5 miliardi, Lorenzin si oppone

• Renzi: "Nel 2017 i fondi alla Sanità continueranno a crescere. Certo, il titolare del dicastero chiede dieci e magari otterrà uno"

• De Biasi: tagli smentiti, aumento fondo ci sarà, ora da capire l'entità.

• Cittadinanzattiva: possibili tagli al fondo sanitario, profondamente preoccupati

• M5S: partito il balletto sui tagli, Renzi non credibile

• Enrico Rossi: ora basta tagli, si faccia davvero lotta al'evasione

• Manovra: Cecconi (Cgil), sanità come bancomat, si ripete film dell'anno scorso

• La rabbia delle regioni: pronte a chiudere gli ospedali

• Giovanni Toti: un incremento minore del fondo sarebbe un taglio

Vedi anche speciale SOS Sanità: DEF 2016 Sanità sempre più povera