Assistenza sanitaria transfrontaliera: risposta del Ministro della Salute a interrogazione parlamentare 

Camera dei deputati

Resoconto stenografico dell'Assemblea - Seduta n. 183 di mercoledì 5 marzo 2014

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00661 sulle iniziative per l'attuazione delle disposizioni di recepimento della normativa comunitaria in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera e di riconoscimento delle ricette mediche nell'ambito dell'Unione europea

presentato da: PISO Vincenzo testo di Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

PISO, ROCCELLA e CALABRò. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che: 
è notizia di questi giorni che è stato adottato dal Governo il decreto legislativo che recepisce la direttiva 2011/24/UE in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera, nonché la direttiva 2012/52/UE in materia di riconoscimento delle ricette mediche emesse da altro Stato membro dell'Unione europea;

l'eliminazione degli ostacoli alla circolazione delle persone, anche ai fini dell'assistenza sanitaria, derivante dall'attuazione delle predette direttive, costituisce una sfida nonché una scommessa per la sanità italiana, volta a valorizzare le eccellenze e le professionalità sanitarie del nostro Paese, al fine di renderlo attrattivo anche per i pazienti provenienti da altri Paesi dell'Unione europea; 

con il predetto decreto legislativo è stato istituito il punto di contatto nazionale, per garantire le dovute informazioni e conoscenze sia nei confronti dei cittadini italiani che intendono beneficiare dell'assistenza sanitaria in altri Paesi dell'Unione europea, sia nei confronti dei pazienti di questi ultimi Paesi che intendano ricevere cure in Italia, relativamente agli standard di qualità e di sicurezza garantiti dai prestatori di assistenza sanitaria, nonché sulle modalità e le procedure per ricevere tale assistenza –: 

quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per garantire la più rapida attuazione di quanto previsto dal citato decreto – che va considerato come un'ulteriore misura a favore della possibilità di scelta per i cittadini – assicurando la più ampia valorizzazione, anche sotto il profilo comunicativo, delle eccellenze sanitarie presenti sul territorio nazionale, in modo da garantire che la mobilità sanitaria derivante dalla capacità attrattiva del servizio sanitario nazionale possa determinare effetti positivi per i saldi di finanza pubblica e fungere da volano per standard elevati delle prestazioni sanitarie.

TESTO DELLA RISPOSTA

BEATRICE LORENZIN, Ministro della salute. Signor Presidente, come ho detto già più volte, questa direttiva costituisce una doppia opportunità per l'Italia. Da una parte quella di promuovere le nostre eccellenze e, tra l'altro, di permettere finalmente la realizzazione di un primo accesso di welfare europeo, quindi una mobilità dei pazienti. Questa è una delle direttive che per prima si occupa delle persone e non delle merci e delle cose, dall'altra parte però è una direttiva che pone anche una sfida all'Italia, cioè quella di essere in grado di rinnovare le proprie strutture, le proprie infrastrutture tecnologiche in tutto il Paese e non soltanto in una parte di esso. 

  Sulla parte che lei ha chiesto, il decreto prevede l'istituzione di un punto di contatto nazionale che permetterà al paziente di compiere una scelta informata più adeguata al proprio caso clinico e rappresenterà il punto di raccordo tra i pazienti, le regioni, le ASL, i prestatori di assistenza sanitaria, gli Stati membri e la Commissione europea. L'obiettivo è quello di offrire un'informazione chiara, trasparente, intelligibile e accessibile a tutti i pazienti dell'Unione europea circa i loro diritti in materia di assistenza sanitaria. 

Proprio al fine di potenziare la risposta sanitaria ai significativi cambiamenti introdotti dal decreto in questione, il Ministero della salute ha provveduto, previa intesa con la Conferenza Stato-regioni, a formalizzare la proposta di deliberazione CIPE, che nell'ambito dell'assegnazione delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di Piano sanitario nazionale per l'anno 2011 prevede un accantonamento di 6 milioni di euro per la realizzazione di un progetto interregionale in materia di comunicazione ai cittadini per l'accesso ai servizi sanitari. L'obiettivo del progetto è proporre una visione della comunicazione e trasparenza attraverso tre linee di intervento: il Portale della trasparenza dei servizi della salute, il Programma Nazionale Esiti e la direttiva 2011/24/UE sull'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera. Il progetto prevede, oltre allo sviluppo della trasparenza attraverso il miglioramento del portale del Ministero della salute e il proseguimento dell'attività e la pubblicazione del programma nazionale di valutazione degli esiti nel nuovo portale, anche la creazione all'interno dello stesso di una sezione dedicata al punto di contatto nazionale. 

Il Portale della trasparenza dei servizi della salute sarà un sito aperto a tutti i cittadini finalizzato a rispondere alle esigenze informative di chi governa e gestisce il servizio sanitario, di chi lo utilizza, di chi vi lavora e di chi si occupa, nel mondo dell'informazione, di salute e di assistenza. Il portale integra le informazioni contenute nel portale del Ministero della salute con le informazioni provenienti dai portali delle regioni e province autonome nonché dai portali dei siti istituzionali degli istituti e agenzie nazionali, delle aziende sanitarie e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale. 

Inoltre, è stato previsto uno spazio specifico sul portale del Ministero dedicato ad ospitare tutte le informazioni relative ai nostri servizi sanitari e agli ospedali e strutture di eccellenza presenti sul territorio nazionale, e anche in lingua inglese. L'obiettivo è migliorare la trasparenza delle attività del Ministero e consentire ai cittadini di scegliere dove curarsi, oltre che sulla base delle proprie conoscenze personali, anche verificando direttamente su Internet i livelli di qualità delle cure e dei servizi che ogni ospedale italiano è in grado di offrire. Il progetto è nato, infatti, con lo scopo specifico di realizzare un sistema più completo e più rispondente alle esigenze di trasparenza, ma anche di promuovere un nuovo metodo di comunicazione tra l'istituzione e il cittadino, meno ingessato, più fruibile ed interattivo. Attraverso il portale i pazienti avranno accesso ai dati di performance e grazie al Programma nazionale di valutazione degli esiti, gestito da AGENAS per conto del Ministero della salute, potranno confrontare i diversi erogatori di servizi. Essi avranno così il pieno controllo sulle proprie scelte di salute e potranno fornire feedback sui servizi assistenziali, in perfetta coerenza con la previsione della direttiva del 2011, e ovviamente questo sarà realizzato in modo tale che anche i cittadini degli altri Paesi membri potranno avervi accesso.

Fonte: resoconto stenografico Camera


 
 

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