Trapianti e donazioni di organi, tessuti e cellule in aumento, i dati di attività 2015

Si conclude con un segno positivo l’anno 2015 per i trapianti di organo nel nostro Paese, con un totale di 3.317 interventi eseguiti (67 in più rispetto al 2014 e 228 rispetto al 2013). Cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica, con alcune peculiarità: cuore e fegato hanno registrato un buon incremento, arrivando rispettivamente a 246 (19 in più rispetto al 2014) e 1067 interventi (10 in più rispetto al 2014). I trapianti di rene sono stati 1.877, in aumento grazie agli interventi eseguiti da donatori viventi. Il polmone ha subìto una leggera inflessione (112 nel 2015; 126 nel 2014) mentre il pancreas risulta in crescita (50 nel 2015; 43 nel 2014).

Altrettanto positiva l’attività trapiantologica per i tessuti e le cellule staminali emopoietiche; per quest’ultime, sono stati 704 i trapianti da donatore non familiare adulto (+11 rispetto al 2014) e in aumento quelli da donatore familiare semi-compatibile (“aploidentico”).

Nel 2015 si confermano i trend di donazione registrati nell’anno precedente, con alcuni importanti segnali positivi. Sono stati2.332 gli accertamenti di morte con criteri neurologici (nel 2014 erano stati 2.349); il numero dei donatori offerti alla rete trapiantologica è pari a 1.388 (+ 5 rispetto all’anno precedente). Il totale dei donatori utilizzati a  scopo di trapianto è stato1.170 (contro i 1174 del 2014); questa lieve oscillazione è imputabile agli elevati standard di sicurezza che caratterizza il nostro sistema.

Scende la percentuale delle opposizioni alla donazione nel 2015, pari al 30.6% rispetto al 31% dell’anno precedente.

Crescono i donatori di tessuti, con particolare riferimento alla cornea (7553 nel 2015 contro i 7449 nel 2014), di cui il nostro Paese è primo in Europa. In aumento anche i donatori volontari iscritti al Registro IBMDR, 469.000 nel 2015.

La principale novità nell’attività 2015 riguarda la donazione da vivente, che ha registrato un notevole incremento: 301 sono state quelle di rene e 23 sono state quelle di fegato (contro le 18 del 2014). Per le donazioni di rene da vivente, il 2015 ha consentito di raggiungere un vero e proprio record, sfondando per la prima volta la soglia dei 300 prelievi (+50 rispetto al 2014, +74 rispetto al 2013 e +109 rispetto al 2012). L’aumento delle donazioni da vivente, un aspetto su cui il Centro e la Rete trapiantologica hanno dedicato particolare attenzione nel corso degli ultimi due anni, ha consentito di portare il numero complessivo delle donazioni a quota 1.494 (+ 51 rispetto al 2014).  

L’altra innovazione del 2015 ha riguardato la donazione a cuore fermo; nell’anno appena concluso sono state 6 le donazioni eseguite attraverso questa modalità, che richiede il pieno rispetto dei 20 minuti di “no touch period” prima di procedere al prelievo. Una sfida organizzativa complessa a cui la rete trapiantologica ha risposto positivamente, in termini di programmi di donazione avviati nelle Regioni italiane. Grazie alle sei donazioni a cuore fermo sono stati eseguito 12 trapianti e gli organi trapiantati sono stati 14.

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