L’Ema da parere
positivo al primo vaccino antimalaria da utilizzare, al di fuori dell’Unione
europea, in combinazione con le altre misure di prevenzione
L’Agenzia
europea del farmaco (European Medicines Agency, Ema) ha espresso parere positivo
sul Mosquirix, il primo vaccino contro Plasmodium falciparum.
Il vaccino è stato costruito con tecniche di ingegneria genetica utilizzando
proteine del virus dell’epatite B ed induce protezione anche contro HBV. La
valutazione Ema è stata formulata per l’utilizzo del vaccino al di fuori
dell’Unione europea, in zone endemiche per la malaria, per l’immunizzazione di
bambini di età compresa tra le 6 settimane e i 17 mesi.
I
risultati più importanti relativi all’efficacia e sicurezza del vaccino
derivano da una sperimentazione clinica condotta in sette paesi Africani
(Burkina Faso, Gabon, Ghana, Kenya, Malawi, Mozambico e Tanzania). Il vaccino
ha dimostrato una efficacia del 56% nel prevenire nei 12 mesi successi alla
vaccinazione solo il primo episodio di malaria da P.
falciparum nei
bambini di età 5-17 mesi e del 31% per i bambini di 6-12 settimane di età.
Questi
valori di efficacia sono molto inferiori alle vaccinazioni infantili
correntemente in uso, ma la quota di casi prevenibili è stata comunque considerata
importante, tenendo conto che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
riporta che nel 2013 si sono verificate 627.000 decessi per malaria, di cui
562.000 (~90%) in Africa e la maggior parte (82%) tra bambini sotto i 5 anni di
età. Il profilo beneficio-rischio del vaccino è stato quindi considerato
favorevole nelle zone ad alta mortalità per malaria.
Data
la protezione incompleta, l’utilizzo del vaccino dovrà essere combinato con le
misure empiriche di profilassi già raccomandate (es. uso di zanzariere
impregnate di insetticida).
Inoltre
l’Ema ha richiesto ai produttori di mantenere una accurata sorveglianza nel
tempo per valutare gli effetti a distanza della vaccinazione.
Entro
novembre 2015 l’Oms pubblicherà le raccomandazioni sull’inserimento del vaccino
nei programmi vaccinali e i Paesi interessati decideranno per la sua
introduzione. Per maggiori dettagli consulta la pagina
dedicata sul sito dell’Ema.
Fonte: Epicentro/Iss